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Tornando a casa, mi capitava molto spesso di trovare il gatto che dormiva sul tappeto del salotto, riparato dalla tenda, invece che nella comodissima nicchia che gli avevo comprato con tanto amore. Il suo tiragraffi giaceva inutilizzato in un angolo della stanza in cui lo avevo collocato, mentre il mio divano presentava ogni giorno segni e graffi sempre più profondi.
Ci ho pensato un po’ su, e dopo aver scartato l’idea che il mio gatto fosse arrabbiato con me, sono giunto alla conclusione che avevo semplicemente sistemato i suoi accessori nei posti sbagliati.
I gatti sono animali territoriali (le unghiate che lasciano in natura sugli alberi servono appunto a segnare il loro territorio), e tendono a organizzare i loro spazi attorno ad aree ben definite, ognuna dedicata a una precisa attività. Perciò scelgono una zona dove dormire, una dove cibarsi, una dove rilassarsi per conto proprio, una dove farsi le unghie…
Seguendo queste sue preferenze, sono riuscito a fargli finalmente apprezzare i regali che gli avevo comprato. Ecco come ho fatto per migliorare i suoi spazi di vita.
Prima di tutto ho considerato il suo spazio dedicato al nutrimento. I gatti preferiscono mangiare in posti tranquilli e puliti. Per questa ragione non è mai una buona idea mettere la loro ciotola accanto alla lettiera: a nessuno piace mangiare vicino al gabinetto!
Lo spazio migliore della casa da dedicare al nutrimento è in genere la cucina, a meno che non sia un luogo di grande passaggio, perché altrimenti non riuscirebbe a mangiare con la necessaria tranquillità.
In secondo luogo ho pensato a dove sistemare la sua nicchia. I gatti dormono per gran parte della giornata (in media 14-16 ore al giorno), ed è fondamentale che possano farlo nel massimo comfort e nella più assoluta tranquillità. Di solito sono i gatti a scegliere il posto dove dormire, ed è difficile fargli cambiare idea.
Per questo ho spostato la nicchia che avevo posizionato nello studio per metterla in salotto, vicino al suo posto preferito. Credevo che lo studio fosse il posto migliore, perché è la stanza più tranquilla della casa, ma il mio gatto semplicemente non era d’accordo con me.
Risolti questi due dilemmi, ho riflettuto su dove collocare la lettiera. I gatti amano la discrezione e la tranquillità non solo quando mangiano, ma anche quando svolgono altre loro funzioni corporee. Ovviamente non si tratta di pudore, quanto di sentirsi al sicuro. In natura i felini possono essere attaccati da altri predatori mentre sono impegnati nei loro bisogni.
Il posto migliore dove mettere la lettiera non deve essere troppo angusto, e deve permettergli di avere una buona visuale sulla stanza. Non deve nemmeno essere troppo frequentato, ed è meglio se non ci sono apparecchi rumorosi come boiler o lavatrici.
Adesso che abbiamo risolto alcune delle sue esigenze fondamentali, possiamo occuparci di un altro suo istinto, scegliendo dove posizionare il suo tiragraffi.
A prima vista questo punto potrebbe sembrare meno importante degli altri, ma non è assolutamente così. Come abbiamo detto, l’atto di graffiare serve ai gatti per segnare il loro territorio, ma non solo: serve anche a mantenere i loro artigli affilati, e quindi in buona salute, e permette loro di sfogare lo stress accumulato e le emozioni negative.
Posizionando diversi tiragraffi in punti strategici della casa, eviterai anche che la tua piccola tigre riduca a brandelli i tuoi mobili, le tende e i divani. Mettili vicino agli oggetti che preferisce graffiare, e con un po’ di aiuto ben presto imparerà a servirsene, per la gioia del tuo arredamento!
Un altro fattore importantissimo, soprattutto per i gatti che vivono sempre in casa, è dove sistemare il suo albero per gatti. L’albero per gatti è una “casa felina dentro alla tua casa”.
Su di esso il tuo gatto potrà giocare, arrampicarsi, farsi le unghie e dormire. Scegli un albero sufficientemente alto, che gli permetta di avere una buona visuale sulla stanza, e se puoi sistemalo vicino a una finestra, in modo che possa tenere d’occhio anche quello che succede all’esterno.